dipinto di Alfons Karpinski
Ghiannis Ritsos - Trasparenza invernaleE quest’uomo, sapete,
preferirebbe essere definito ipocrita, o perfino furfante,
anziché tradire anche una sola delle sue cellule
che lo imploravano, gli chiedevano, gli ordinavano
di muoversi, di vivere, di agire, anche con il canto,
di muoversi incitando al ballo le molecole della luce e la nostra vita,
sistemando al meglio alberi e case, pensieri, passi, acque e mani.
E i cinque contadini vestiti a festa che aspettavano
fuori del cortile della chiesa
erano come gli alberi potati che rifioriranno
e avevano l’aspetto di aratri a riposo
che domani areranno e scaveranno ancora soltanto ciò che è necessario.»
da Quarta dimensione, Crocetti Editore, Milano 2013
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