Hai letto il giornale di oggi?
L’artista cinese Ai Weiwei ha trasportato in aereo dall’isola
di Lesbo fino Berlino
14.000 giubbotti di salvataggio usati dai profughi.
Riuscirà l’Europa a rimanere a galla, in questo modo?
Oh, Europa, rimpiango le tue cartoline in bianco e nero,
i tuoi caffè fumosi, la tua insonnia eterna!
Dammi un pizzicotto per svegliarmi, siamo già nel 2016!
Sono davvero passati 68 anni dal ponte aereo di Berlino?
Il limite di questa parte del confine e dell’altra è indistinto,
la gente va e viene attraversando lo specchio spaurito,
brancolando cauta, seguendo dicerie,
nessuno giunto ancora a destinazione, tutto in sospeso,
l’eterna domanda, dov’è l’oriente? dove l’occidente?
Hieme et aestate, et prope et procul,
d’inverno e d’estate, sia vicino che lontano.
Traduzione di Antonio Parente
Canti per i senza patria. Poesia n. 319, Ottobre 2016
L’artista cinese Ai Weiwei ha trasportato in aereo dall’isola
di Lesbo fino Berlino
14.000 giubbotti di salvataggio usati dai profughi.
Riuscirà l’Europa a rimanere a galla, in questo modo?
Oh, Europa, rimpiango le tue cartoline in bianco e nero,
i tuoi caffè fumosi, la tua insonnia eterna!
Dammi un pizzicotto per svegliarmi, siamo già nel 2016!
Sono davvero passati 68 anni dal ponte aereo di Berlino?
Il limite di questa parte del confine e dell’altra è indistinto,
la gente va e viene attraversando lo specchio spaurito,
brancolando cauta, seguendo dicerie,
nessuno giunto ancora a destinazione, tutto in sospeso,
l’eterna domanda, dov’è l’oriente? dove l’occidente?
Hieme et aestate, et prope et procul,
d’inverno e d’estate, sia vicino che lontano.
Traduzione di Antonio Parente
Canti per i senza patria. Poesia n. 319, Ottobre 2016
Nessun commento:
Posta un commento