27 aprile 2018

Sonetto IX - Pablo Neruda

opera di Ira Tsantekidou
Sonetto IX - Pablo Neruda

Al colpo dell'onda contro la pietra indocile
scoppia la chiarità e stabilisce la sua rosa
e il cerchio del mare si riduce a un grappolo,
a una sola goccia di sale azzurro che cade.

Oh radiante magnolia scatenata nella schiuma,
magnetica viaggiatrice la cui morte fiorisce
e torna eternamente a essere e non esser nulla:
sale rotto, abbacinante movimento marino.

Uniti tu e io, amor mio, sigilliamo il silenzio,
mentre il mare distrugge le sue costanti statue
e abbatte le sue torri di furia e bianchezza,

perché nella trama di questi tessuti invisibili
dell'acqua sbrigliata, dell'incessante arena,
sosteniamo l'unica e perseguitata tenerezza.


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