28 aprile 2018

Sonetto XXVIII – Pablo Neruda

Michael and Inessa Garmash - Woman Looking in Mirror
Sonetto XXVIII – Pablo Neruda

Amore, da grano a grano, da pianeta a pianeta,
la rete del vento coi suoi paesi cupi,
la guerra con le sue scarpe di sangue,
oppure il giorno e la notte della spiga.

Per dove andammo, isole, ponti o bandiere,
violini del fugace autunno sminuzzato,
la gioia ripeté le labbra della coppa,
ci arrestò il dolore con la sua lezione di pianto.

In tutte le repubbliche il vento dispiegava
il suo stendardo impune, la sua glaciale chioma,
poi il fiore ritornava ai suoi lavori.

Ma in noi mai si calcinò l'autunno.
Nella nostra patria immobile germinava e cresceva
l'amore con i diritti della rugiada.

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