27 aprile 2018

Sonetto VII – Pablo Neruda

Dipinto di Fabian Perez
Sonetto VII – Pablo Neruda

“Verrai con me” - dissi - senza che nessuno sapesse
dove e come palpitava il mio stato doloroso,
per me non v'era garofano né barcarola,
null'altro che una ferita aperta dall'amore.

Ripetei: vieni con me, come se morissi,
e nessuno vide sulla mia bocca la luna che sanguinava,
nessuno vide quel sangue che saliva al silenzio.
Oh amore dimentichiamo ora le stelle con spine!

Ma quando udii che la tua voce ripeteva
"Verrai con me" - fu come se scatenassi
dolore, amore, la furia del vino incarcerato,

che dalla sua cantina sommersa salisse
e di nuovo nella mia bocca sentii un sapore di fiamma,
di sangue e di garofani, di pietra e bruciatura.

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