29 aprile 2018

Sonetto XXXII – Pablo Neruda

Francesco Netti - Ragazza assopita
Sonetto XXXII – Pablo Neruda

La casa nel mattino con la verità sossopra
di lenzuola e di penne, l'origine del giorno
senza rotta, errante come una povera barca,
tra gli orizzonti dell'ordine e del sonno.

Le cose vogliono trascinare vestigia,
aderenze senza rotta, eredità fredde,
le carte nascondono vocali grinzose,
nella bottiglia il vino vuol seguire il suo ieri.

Ordinatrice, passi vibrando come ape
toccando le ragioni perdute dall'ombra
conquistando la luce con la tua bianca energia.

Allora di nuovo si costruisce la chiarezza:
le cose ubbidiscono al vento della vita
e l'ordine stabilisce il suo pane e la sua colomba.

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