25 aprile 2018

da “Il libro dell’inquietudine – Fernando Pessoa

opera di Fabian Perez
da “Il libro dell’inquietudine – Fernando Pessoa

Ho concentrato e limitato i miei desideri, per poterli perfezionare meglio. Per arrivare all’infinito, e credo vi si possa arrivare, abbiamo bisogno di un porto, di uno soltanto, sicuro, e da lì partire verso l’Indefinito.
Oggi sono un ascetico nella mia religione di me stesso. Una tazza di caffè, una sigaretta e i miei sogni sostituiscono bene l’universo e le sue stelle, il lavoro, l’amore e perfino la bellezza e la gloria. Quasi non ho bisogno di stimoli. L’oppio ce l’ho nell’anima.

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