dipinto di Alfredo Protti
La notte di San Lorenzo - Grazia FresuE siamo ancora gli stessi,
quell' "atomo opaco del male",
qui sotto un cielo di stelle capovolte
si condanna la specie dei figli di Caino
sotto la croce del Sud
come all'ombra dell'Orsa,
la disfatta dell'uomo
lo specchio del nemico a definire il volto
l'ottusa impudicizia dei potenti,
c'è odore di disprezzo e di morte
c'è fallimento miseria sopraffazione
sulla terra corre l'inganno
la trappola deliberata l'impotenza.
Eppure in questa sera d'esilio
in questo deserto ai piedi
delle montagne innevate
nel ricordo delle luci cadenti
desideri brucianti
sul mio mare lontano
in questa mancanza di te
cerco ancora la salvezza
del mio sguardo da bambina
sul filo lucente del carro stellare
lampade di speranza nel buio
orme di ingenui sogni
voci di sorelle chiamandomi.
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