Fotogramma di "La Sortie de l'usine Lumière"
L’inizio – Enzo Montano
L’uscita dalle officine Lumière (La Sortie de l'usine
Lumière)
Auguste e Louis Lumière
1895. Durata 45 secondi.
Uno spot pubblicitario, un
documentario, un esperimento. Non importa quali fossero le intenzioni di Louis
Lumière quando decise di piazzare la sua macchina da presa davanti ai cancelli
dell’azienda di famiglia giacché da lì, davanti ai cancelli delle officine,
nasce la la magia che ancora oggi continua ad affascinarci. Quel minuto scarso
di immagini in movimento danno origine a un sogno.
Solo 45 secondi di ripresa,
un’unica inquadratura. Donne e uomini che escono dalle Officine Lumière a
Montplasir, periferia di Lione.
Qualcuno apre il cancello,
una folla di persone esce, parte vanno a destra, parte a sinistra. Altre
persone escono da una porta secondaria che si apre a lato del cancello
principale, sulla sinistra dello
spettatore. Le signore con le borse, i signori con il recipiente della
colazione. Le persone parlottano tra loro, si salutano, alcuni escono in
bicicletta. Fanno capolino un paio di cani e qualche passante. Dai cancelli
esce un carro trainato da un cavallo con a bordo i proprietari dello
stabilimento, infine il cancello viene richiuso. Vi sono diverse versioni, una
con abiti primaverili, una con abito più pesanti, in una versione il carro è
trainato da un cavallo, in un’altra da due, ma poco cambia.
Tutto qui, solo pochi
secondi eppure un film straordinario, il primo della storia del cinema. Per la
prima volta l’immagine non è solo immobile fissità di un attimo ma movimento
delle folla e del tempo. Il tempo necessario alle maestranze per uscire dalle
officine. Per la prima volta si vede il movimento di una scena di vita
quotidiana riprodotta: persone che parlano tra loro, espressioni che cambiano,
le biciclette, i cani, il carro trainato dal cavallo in movimento nel tempo. Che
portentosa meraviglia!
Le immagini si replicano,
prendono vita, diventano poesia, magia, sogni.
Il film venne proiettato in
quello che è considerato il primo spettacolo pubblico di cinematografo, era il 28
dicembre 1895 e al Salon indien du Grand Café di Boulevard des Capucines a
Parigi. È lì che centoventicinque anni fa prese avvio un lungo percorso denso
di arte tra la realtà e l’immaginazione.
Si tratta di film elementare
ma è la genesi. Non è il caso di entrare nei dettagli tecnici: è solo l’inizio!
In seguito i sogni cominceranno a
prendere forma con l’immenso Georges Méliès. Ma è un’altra storia.
Alla prima pietra su cui
sorgeranno innumerevoli magie meravigliose non posso che dare il massimo dei
voti: Dieci!
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