4 aprile 2020

Quando i fiori nel vaso Mariangela Gualtieri

dipinto di Alfons Karpinski
Quando i fiori nel vaso Mariangela Gualtieri

Quando i fiori nel vaso
tornano freschi.
Come era vecchia la mamma.
Come era non qui.

Uno sprofondo d’anni legava
la sua navicella a un porto rotto
nella discesa si preparava malamente
e non c’era tutta andava
in un posto di là.

Come era vecchia come era
e quando questo appare
un vacillare incredulo d’orrore
– mamma –
resta – non restare vai –
Vai? la casa attrezzata
per la battaglia finale, con
maniglioni e ruote e tazze
e meccanismi rotanti.

La casa come in sorda guerra
che si perderà. Si perderà con la guerra
la mamma nostra
un pagliaio che brucia, un soffio appena
nei suoi polmoni e sola sola sta
come attenta a una cosa di là
una chiamata pare. Arpionata ora
la mamma. Noi reggiamo –
una forza densa la tira
violenta e lenta in un lontano
d’oscurità. Accerchiata ora.
Noi respingiamo. Senti?
Arpionata accerchiata promessa ora
la mamma – alla terra che chiama
vieni ho fatto un buchetto per te
vieni piàntati come patata
una talea di rosa. Fíccati dentro me.
Riposa. Esci dalla vita, ora.

Voglio e non voglio che tu vada.
Come sarà la terra senza te?
E non chiamarti per la buona notte.

Nessun commento:

Posta un commento