Nell’insidia della
soglia - Yves Bonnefoy
Urta,
urta per sempre.
Nell’insidia della soglia.
Contro la porta, sigillata,
contro la frase, vuota.
Nel ferro, ridestando
solo queste parole, il ferro.
Nel linguaggio, nero.
In colui che è qui
immobile, vegliando
sul tavolo carico
di bagliori, di segni. E che tre volte
viene chiamato, ma non si alza.
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