Opera di Steve Hank
Nizar-Qabbani – Un amore straordinario
Quel
che più mi tortura del tuo amore
È che
non sono in grado di amarti di più
Quel
che più mi infastidisce dei miei cinque sensi
È che
restano cinque… nessuno di più
Una
donna straordinaria come te
Ha
bisogno di sensi straordinari
Amori
straordinari
Lacrime
straordinarie
E di
una quarta religione
Che
abbia i suoi precetti, i suoi rituali,
il suo
paradiso e il suo inferno
Una
donna straordinaria come te
Ha
bisogno di libri scritti per lei sola
Di un
dolore che sia solo suo
Di una
morte che sia solo sua
E di un
tempo con milioni di stanze
In cui
abitare da sola
Ma io,
purtroppo
Non
sono in grado di impastare gli attimi
A mo’
di anelli da metterti alle dita
L’anno
infatti è governato dai mesi
I mesi
dalle settimane
Le
settimane dai giorni
E i
miei giorni sono governati
dal
susseguirsi della notte e del giorno
Nei
tuoi occhi viola.
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