4 giugno 2017

In viaggio per Sinope – Costantino Kavafis

Mitridate VI

In viaggio per Sinope – Costantino Kavafis

Il glorioso e possente Mitridate,
signore di grandi città,
padrone di gagliardi eserciti e di flotte,
in viaggio per Sinope, passò per una via
campestre, fuori mano,
dove stava di casa un indovino.

Un ufficiale mandò, Mitridate,
a interrogare il vate, quanti acquisti di beni
e di potenza avrebbe fatto ancora.

Un ufficiale mandò, proseguendo
Il suo cammino, poi, verso Sinope.

S’appartò l’indovino in una stanza.
E ne uscì, dopo mezz’ora circa,
pensieroso, e rispose all’ufficiale:
“Tutto non m’è riuscito di discernere.
Giornata sfavorevole: non ho capito bene.
Ma ho visto cose di colore oscuro.
S’appaghi il re di quello che possiede:
ogni conquista gli sarà rischiosa.
Tu rammenta di dirglielo, ufficiale.
Di quello che possiede, per carità!, s’appaghi.
La fortuna ha sovente bruschi rivolgimenti.
Dillo, al re Mitridate: si trova assai di rado
il compagno gentile che l’avo suo trovò:
quello che scrive in terra con la lancia,
a tempo giusto: Fuggi, Mitridate!”.

Trad. Filippo Maria Pontani

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