10 giugno 2017

Alterego si osserva in una specola – Roberto Sanesi

Maurits Cornelis Escher - Tre sfere

Alterego si osserva in una specola – Roberto Sanesi

Assomiglio, mi dicono, a Ulisse: probabilmente
per un torciglio di barba che si tesse
fra l’orecchio e le labbra con grazia solitaria, o perché
non busso mai alle porte, o non so riconoscere
nulla che non mi irriti. Un po’ veramente,
come sarebbe accaduto anche a Voltaire ritrovando
sempre la stessa natura morta, lei, ma perfino
lo spazio, la trama, fino a interrompere
l’interessante assurdo del racconto.
E quindi non mi giova.
Trovo la perfezione noiosa, il colore dei cani
mi piace che scodinzoli. Ogni volta
penso che lo zodiaco proponga lo stesso destino.
A che serve
metterci tanto tempo per illudersi?
Ma per fortuna il buio non ha movimento.

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