opera di
Ira Tsantekidou
Alcippe
e la madre - Marco Argentario
Antologia
Palatina, V - 127
Pazzo ero! Innamorato della giovane Alcippe.
Ah! un
giorno l'ho convinta, ed è venuta con me
di
nascosto, e nel letto furtivamente la possedevo.
Tremava il cuore ad entrambi,
Tremava il cuore ad entrambi,
Qualcuno
poteva scoprirci, e vedere
il
nostro enorme desiderio nascosto.
Questo
il timore.
Ma, i
nostri mormorii non sfuggirono alla madre
che
entrando gridò: "Alcippe, basta!..
Ora
tocca a me, metà per ciascuno!"
Nessun commento:
Posta un commento