7 luglio 2017

La bella cavallerizza – Dioscòride

opera di Joanna Chrobak
La bella cavallerizza – Dioscòride
Antologia Palatina, V-55

Quando l’ebbi dischiusa nel letto, Dòride
natiche rosa,  fra quelle carni mi sentii un dio.
Ella, stringendomi in mezzo il favo fra le anche tremanti,
bravamente accordava a Ciprigna la bella cavalcata.
Nel mentre volgeva a me gli occhi languenti,
che a ogni sobbalzo guizzavano
come lucide foglie al vento
finché dell’uno e dell’altra,
esausta la candida foga,
Dòride con le membra affrante,
soddisfatta, giacque, immobile.

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