27 giugno 2018

Antonella Anedda – Historiae

Jacob Lawrence - The migration series
Antonella Anedda – Historiae

Pieno il mare di esuli; gli scogli coperti di sangue
TACITO, Historiae

Oggi penso a due dei tanti morti affogati
a pochi metri da queste coste soleggiate
trovati sotto lo scafo, stretti abbracciati.
Mi chiedo se sulle ossa crescerà il corallo
e cosa ne sarà del sangue dentro il sale,
allora studio – cerco tra i vecchi libri
di medicina legale di mio padre,
un manuale dove le vittime
sono fotografate insieme ai criminali
alla rinfusa: suicidi, assassini, organi genitali.

Niente paesaggi solo il cielo d’acciaio delle foto, raramente una sedia
un dorso coperto da lenzuolo, i piedi sopra una branda, nudi.
Leggo. Scopro che il termine esatto è livor mortis.
Il sangue si raccoglie in basso, si raggruma
prima rosso poi livido infine si fa polvere
e può sciogliersi nel sale.

Canti per i senza patria. Poesia n. 319 Ottobre 2016

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