26 giugno 2018

Bambini siriani nel quartiere di Suleymaniye a Istanbul, in una foto di Carl Court (Riposo nella fuga in Egitto di Caravaggio) – Roberto Rossi Precerutti

foto di Carl Court - Bambini siriani nel quartiere di Suleymaniye a Istanbul, in Turchia, il 19 marzo 2015
Bambini siriani nel quartiere di Suleymaniye a Istanbul, in una foto di Carl Court (Riposo nella fuga in Egitto di Caravaggio) – Roberto Rossi Precerutti

In quest’angolo di casa sventrata
a Suleymaniye, tra la polvere
che al fuoco si mescola di un tappeto
e l’illimitata luce che sgorga

da una morte cui acconsentire
per antico vizio, se ancora sorga
dall’esplosione dei minareti

il ricordo di rosate spire

di serpi o di meccaniche ali
per il cuore d’un Porfirogenito,
bimbi come da un vetro appannato
atterriscono il niente: sia per loro
l’intemporalità dell’astro verde,
il fruscio di una musica divina.

Canti per i senza patria. Poesia n. 319, Ottobre 2016

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