16 giugno 2018

Carta d’imbarco – Carmen Yanez

Bruno Catalano - I viaggiatori 1
Carta d’imbarco – Carmen Yanez

Le mie mani sono
la carta d’imbarco
per entrare nell’angolo che invento.
Senza spigoli né coltelli.
Soave ondulante e verde.
Cielo di amici che mi hanno preceduto
e sono arrivati come me ora
a curarsi le ferite di imprecisate battaglie.
Allegra valle di Santiago senza arroganza,
né odio,
dove ognuno cerca il suo dio.
Ah, cordigliera magica
lascia che ti canti e ti veda.
Inamovibile paesaggio del mio sogno.
Tutto è cambiato
ma non le tue creste innevate.
Le mie mani, le stesse che impastarono con amore
gli alimenti delle mie bocche
sono l’estensione, gli attrezzi
per inventare alla cieca
un paese che non esiste.
Su quel luogo incolto della storia
dove oggi si leva solo la polvere
devo inventarti facce assenti,
impronte cancellate con altre
allegre, brune, presenti,
i figli dei figli della memoria intatta.

Traduzione di Roberta Bovaia

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