1 giugno 2018

Ma se muoio egli morrà, lui l’eterno - Yves Bonnefoy

 Claude Monet - Colorful Water Lily Pond
Ma se muoio egli morrà, lui l’eterno - Yves Bonnefoy

Ma se muoio egli morrà, lui l’eterno,
bisogna che io non muoia,
se mi decompongo nella luce lui si decomporrà.
Le nostre nubi, i nostri colori andranno alla deriva,
irresistibilmente i venti dell’alto del cielo li sposteranno,
bisogna che io non muoia.

Oh, ho tanto dispiacere
da essere pura e non ho più nome e quasi canto.
Io non sono più, io cado,
la mia testa si disfa da un estremo all’alto del cielo.

Come sono sola!
Si bruceranno per me rami umidi,
si avvolgerà la mia vita in un lenzuolo.
Si parla distrattamente di me in questo giorno grigio
il cui vento talvolta s’infuria, e turbina.

Sono io che ho presa,
intatta come il cielo che passa in fretta,
questa cosa incomprensibile, la rivoltella?
Come pesa il ferro quando gli occhi si chiudono,
che dio ha sorretto le mie povere dita?
Ma ora ho di nuovo le mie mani di ragazzina.

Dio,
dio degli altri,
guarda nella mia lunga giornata,
guarda nella mia fatica cui nessuno viene a sottrarmi,

guarda in questo sangue
del quale mi sono macchiata fino a morirne.
Guarda nel palmo della mia mano sinistra,
guarda nella mia mano destra,
guarda nelle mie dita che per te gioco ad allargare e poi a richiudere.

traduzione di Fabio Scotto

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