Sul mare una finestra blu - Carmen Yanez
Un posto, mio
lontano
dove s’innamorarono
le valli delle alture innevate.
Sul mare una finestra blu,
cortina di astri e venti.
Sui cieli tratti anonimi in terra,
spremono il cuore dell’uva,
viti di vendemmia prodiga.
Paese in sella a un destriero d’acqua,
felce del Sud,
copihue rosso.
Leggende di solitudini del sud.
Territorio di occhi neri.
Messaggi delle cime,
sorgenti segrete dei fiumi
che portano sul dorso
pesciolini passeggeri
della rotta per il mare.
Quello era il mio paese,
paese sole,
vegetale,
pioggia e vento per aprire i solchi
e germinare la vita.
Quello dai muri alti e scuri,
catene e tombe senza nome,
pellegrini a lutto che camminano nei porti
dove attori del loro destino
fingevano sorrisi
nella battaglia del pianto e dell’addio.
Poi non fu più il mio paese.
Né blu il mare
né il sole nella coppa delle sere
né i segreti dell’acqua che irrora i campi di grano.
Non fu mai più mio.
Traduzione di Roberta Bovaia
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