opera di Joanna Chrobak
Secondo motivo della rosa – Cecilia Meireles
Per
quanto ti celebri, non mi ascolti,
sebbene per forma e madreperla tu sia simile
alla conchiglia sonante, al musicale orecchio
che registra il mare nelle intime volute.
sebbene per forma e madreperla tu sia simile
alla conchiglia sonante, al musicale orecchio
che registra il mare nelle intime volute.
Ti
depongo in cristallo, davanti a specchi,
senza eco di caverne o di grotte…
Assenza e cecità assolute
offrì alle vespe e alle api,
senza eco di caverne o di grotte…
Assenza e cecità assolute
offrì alle vespe e alle api,
e
a chi ti adora, o sorda e silenziosa,
e cieca e bella e infinita rosa,
che in tempo e aroma e verso ti trasmuti!
e cieca e bella e infinita rosa,
che in tempo e aroma e verso ti trasmuti!
Senza
terra né stelle brilli, prigioniera
del mio sogno, insensibile alla bellezza
che sei e non conosci, perché non mi ascolti…
del mio sogno, insensibile alla bellezza
che sei e non conosci, perché non mi ascolti…
Nessun commento:
Posta un commento