dipinto di Felix Revello de Toro
A una giovane sposa – Giorgio CaproniVorrei per non saperti
cosa tanto precaria,
tu che di latte hai gonfio
il petto, e nella fiera
iride rechi l’altera
luce che ti dà l’aria
di Flora,
almeno un’ora
sola la tua fiorita
carne credere pietra
ferma: statua cui vita
non fa caduca il fuoco
del sangue
– e la demente
fuga del tempo, e il lampo
rapido che ci colora
l’ora, a te dolente
non fosse,
a te che senza
strepito hai accolto in sorte
nuova umana semenza.
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