19 giugno 2018

Poesia di procreazione – Walt Whitman

dipinto di Henry Asencio
Poesia di procreazione – Walt Whitman

Una donna mi attende – che tutto racchiude, non manca di nulla,
Eppure tutto le verrebbe a mancare se le mancasse il sesso, o se la
linfa dell’uomo giusto le venisse a mancare.

Il sesso tutto contiene,
Corpi, anime, significati, prove, purezze, delicatezze, risultati, sviluppi,
Canti, comandi, salute, orgoglio, il mistero della maternità, il latte semitico,
Tutte le speranze, le elargizioni, i doni,
Tutte le passioni, gli amori, le bellezze, ogni delizia della terra,
Tutti i governi, i giudici, gli dèi, le persone del mondo che hanno seguaci,
Tutto questo è nel sesso, come parte di esso e sua giustificazione.

Senza vergogna l’uomo che amo conosce e riconosce le delizie del suo sesso,
Senza vergogna la donna che amo conosce e riconosce le sue.

Mi assicurerò splendide razze di bambini in futuro!
Non me li posso assicurare, certo, a condizioni diverse dalle mie,
La turgidezza elettrica del maschio e la ricca fibra matura della
donna, sono le condizioni.

Voglio allontanarmi dalle donne insensibili,
Voglio andare a vivere con una donna che mi aspetta, con quelle dal sangue caldo che mi soddisfano,
So che mi capiscono e non mi rifiutano,

So che sono degne di me – sarò così l’aitante marito di queste donne!
Non mi sono di nulla inferiori,
Con visi abbronzati dai fulgidi soli e dal fiato dei venti,
Con corpi di antica divina morbidezza e forza,
Sanno nuotare, remare, cavalcare, lottare, sparare, correre, colpire,
ritirarsi, avanzare, resistere, e difendersi,
Sono intransigenti nei loro diritti – sono calme, serene, padrone di se stesse.

Io vi stringo a me, donne!
Io non posso lasciarvi andare, io vi farò del bene,
Io sono per voi e voi siete per me e non solo per il nostro bene, ma per il bene degli altri,
Racchiusi in voi dormono eroi e bardi supremi
Che si rifiutano di svegliarsi a un tocco che non sia il mio.

Sono io, donne – sono io che mi faccio strada,
E sono duro, penetrante, grosso, inflessibile – ma vi amo,
Non vi faccio del male più di quanto non sia necessario per voi,
Vi riverso la materia per generare figli e figlie degne di Questi Stati –
premo con il muscolo lento e duro,
Mi irrigidisco con uno scopo – senza ascoltare nessuna supplica,
E non oso ritrarmi finché non ho deposto ciò che a lungo si è accumulato in me.

In voi io prosciugo i miei fiumi repressi,
In voi io nascondo un migliaio di anni futuri,
In voi io innesto gli innesti di ciò che più amo di me e dell’America,
Le gocce che su di voi io distillo sono gocce di audaci atletiche
ragazze e di nuovi artisti, musicisti, cantanti,
I bimbi che faccio crescere in voi, genereranno bimbi a loro volta,
Voglio avere uomini e donne perfetti dalle mie fatiche d’amore,
Voglio che anch’essi si compenetrino con altri, come io e voi abbiamo fatto ora,
Conterò sui frutti delle loro piogge scroscianti, come conto sui frutti
delle piogge scroscianti che ora faccio cadere,
E mi aspetterò un tenero raccolto dalla nascita, vita, morte e
immortalità che sto ora seminando con tanto amore.

Trad. Igina Tattoni

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